Datastory.it è una fucina di numeri, informazioni e impressioni sulla realtà che ci circonda. Non un semplice contenitore, ma una bottega piena di attrezzi dove il dato grezzo viene analizzato e filtrato fino ad estrapolarne un contenuto essenziale di informazione. Come artigiani dei numeri, plasmeremo il dato e gli daremo linfa vitale per farlo diventare un valido aiuto nell’interpretazione della realtà.
Il dato scientifico sarà la stella polare che guiderà il nostro cammino attraverso gli avvenimenti della realtà che ci circonda. Ma le rotte da seguire per arrivare a destinazione possono essere molteplici e ben diverse tra loro.
Il dato infatti è univoco ma contraddittorio, è inequivocabile ma al tempo stesso ambiguo, perno fondamentale di una teoria e colonna portante del suo esatto opposto. Chi lavora con i numeri sa che quello che conta non è il dato in sé, ma l’interpretazione che gli si dà, e di conseguenza la “storia” che ci si costruisce intorno.
La nostra intenzione è quella di non fermarsi alla prima impressione del numero, di non imboccare la strada più semplice perché apparentemente immediata e priva di trappole. Al contrario, cercheremo di analizzare il dato in tutte le sue mille sfaccettature e interpretare la realtà in modo inusuale, talvolta anche provocatorio o dissacrante.
Ma non vi annoieremo solamente con numeri e storie di numeri, cercheremo di raccontare anche il mondo di chi lavora con i numeri (mondo del quale facciamo parte). E da ultimo, ci riserveremo di utilizzare questa piattaforma per condividere le nostre storie e le nostre idee, perdonateci se qualche post risulterà essere un po’ fuori tema.
Benvenuti a bordo e buon ascolto…
“…few people will appreciate the music if I just show them the notes. Most of us need to listen to the music to understand how beautiful it is. But often that’s how we present statistics; we just show the notes we don’t play the music.”
Hans Rosling